Ecco una bozza di omelia per il matrimonio di Luca e Valentina, celebrato…

Ecco una bozza di omelia per il matrimonio di Luca e Valentina, celebrato nella chiesa della comunità di lei. Il tono è affettuoso ma profondo, adatto a una celebrazione liturgica. Sentiti libero di adattare nomi o dettagli alla situazione concreta.


🕊️ Omelia per il Matrimonio di Luca e Valentina

Cari fratelli e sorelle,
cari Luca e Valentina,

oggi siamo riuniti non solo per essere testimoni di una gioia — che è grande, luminosa, commovente — ma anche per custodire un mistero. E lo dico con una parola che viene direttamente da San Paolo: "Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa." (Ef 5,32)

Il matrimonio cristiano non è solo un bellissimo gesto d'amore umano, né semplicemente un atto sociale o una promessa tra due persone. È un sacramento.
E cosa vuol dire "sacramento"?
Vuol dire che, attraverso la vostra unione visibile e concreta, Dio compie qualcosa di invisibile e eterno.


Oggi Luca e Valentina si dicono "per sempre" — e il mondo potrebbe sorridere, forse con un po' di scetticismo, pensando che il "per sempre" è un'illusione romantica.
Ma la Chiesa crede — e io con lei — che quando due battezzati si sposano nel Signore, non sono solo due, ma tre: c'è lo Sposo invisibile, Cristo, che entra nella loro storia, nella loro casa, nelle loro decisioni, nella loro carne.
Cristo non è solo testimone: è fondamento del loro amore.


Viviamo in un tempo che fa fatica a capire questo. Il matrimonio, nella società, viene spesso pensato come un contratto, revocabile, finché dura, finché conviene.
Ma voi oggi scegliete qualcosa di più grande, qualcosa che non dipende solo dalla vostra forza — perché, diciamolo con umiltà, nessuno ha in sé la forza di amare per sempre.
È solo nella grazia che riceverete oggi — quella del sacramento — che questo amore può diventare immagine dell'amore eterno di Dio.

San Paolo paragona il matrimonio all'amore tra Cristo e la Chiesa.
Cristo non ha amato la Chiesa quando era perfetta, ma l'ha amata per renderla santa, l'ha amata sacrificandosi per lei, l'ha amata fino alla fine.

Ecco allora il segreto, il "grande mistero":
il matrimonio non è semplicemente il culmine dell'amore, ma l'inizio della sua trasfigurazione.
Luca, tu non sei chiamato solo ad amare Valentina come oggi la vedi, nel suo splendore. Sei chiamato ad aiutarla a diventare ciò che Dio sogna per lei.
Valentina, tu non sei chiamata solo ad amare Luca per ciò che è oggi, ma ad amarlo come figlio della promessa, come uomo in cammino verso la sua pienezza.


La comunità di Valentina — e oggi anche la tua, Luca — questa chiesa che vi accoglie, non è uno sfondo decorativo. È la famiglia che prega con voi e per voi.
Il vostro matrimonio è un dono alla Chiesa stessa.
Perché ogni coppia che si ama nel Signore rende più visibile l'amore con cui Cristo ama il suo popolo.

Allora, non abbiate paura del "per sempre".
Non abbiate paura del sacrificio, della fatica, delle giornate buie: Cristo sarà con voi.
E ogni volta che vi prenderete per mano nella stanchezza, ogni volta che saprete perdonarvi, ogni volta che crescerete insieme — il mistero tornerà ad accadere.

E il mondo, forse anche chi oggi non crede, potrà guardare a voi e dire:
"L'amore esiste. Ed è più grande di noi."

Amen.


Se vuoi, posso aggiungere anche una versione abbreviata o suggerimenti per la proclamazione. Vuoi anche un saluto finale da rivolgere agli sposi dopo la benedizione?

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